Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
miserie che tribolano un povero paesista mentre se ne sta studiando dal vero: finiva il lavoro della mattina, verso mezzogiorno, sull'ore piú bruciate
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sapesse dare la benedizione dal Loggione di San Pietro: poteva nominare gli autori del famoso dramma lirico, intitolato IlConclave scritto da una
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, castello della montagna lontano sette o otto miglia, che doveva fare a cavallo, per fuggire il caldo, s'era fatto svegliare dal suo servitore prima di
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dal luogo della battaglia, s'andò a cena come il solito a un'ora di notte. Poco dopo capitò non so chi, e ci narrò l'accaduto: che Peppe Rosso
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. Dal maggio all'ottobre per una diecina d'anni - mica un giorno - corsi paese. Ora in un luogo ora in un altro piantavo i miei penati, in casa d'un
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?, dal quale uscisse Arbace, cioé il brigadiere di giandarmeria, con seguaci e fiaccole, e sul primo sonno mi legasse don Filippo, per finire alla
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, del quale ora mi sfugge il titolo, ma, per quanto mi pare, dal suo contesto dovrebbe essere: Correzioni ed eccezioni al Vangelo... qualche cosa di